Da dove nasce l'idea dell' Atelier Cresco e perché?
A voi un pezzo di intervista scritta da Isabella:
Il mio nome esatto è Isabella N’djemè e sono Italo Africana.
Sono nata e cresciuta in Italia ma le mie origini sono
multiculturali.
La famiglia da parte di mamma è originaria di Treviso , i miei nonni
Giovanni e Annamaria erano due professori, mio nonno poi ha deciso di dedicarsi
alla carriera imprenditoriale investendo nel settore conciario e per questo
tutta la famiglia si è trasferita nel vicentino.
La famiglia di mio padre è di Bissau, Guinea. Mia nonna, Bade’ncilo
Co era una sciamana bianca , mio nonno Quirminqezt Ca , era il capo del
villaggio della loro tribù.
Entrambi i miei genitori sono nati negli anni 60, mia mamma ha
visssuto l’italia di quegli anni,ha frequentato
le migliori scuole ed è diventata a sua volta un’insegnante.
Mio padre per i primi 15 anni di vita ha vissuto nella Foresta Nera,
poi con il crescere della città mio nonno lo fece studiare in un centro
salesiano, lui si distinse per i suoi risultati eccellenti e vinse una borsa di
studio che gli permise di venire in italia per completare gli studi di perito
tecnico.
Fu in questi anni che i miei genitori si conobbero, si sposarono ed
ebbero tre figlie, di cui io sono la prima.
Crescere in una famiglia così è stato straordinario, ma non
semplice.
Ogni azione e parola necessitava di essere ponderata, elaborata e
poi pronunciata, per non correre nel rischio di creare malintesi e questo mi ha
portato a sviluppare un talento naturale nell’ascoltare , osservare e carpire
le emozioni alla base di ogni mio gesto.
Oggi gli studiosi chiamerebbero questa materia Intelligenza emotiva, io la definisco empatia.
.
A me economicamente e come possibilità non è mai mancato nulla, ma
dentro di me ci sono state un ‘esplosione di avvenimenti.
Mi sono sentita
spesso di non essere abbastanza, mi sono sentita fuori dal coro in molte
occasioni, come se venissi da un mondo diverso e senza il coraggio di farmi
vedere al mondo o ai miei genitori.
C’è stata una persona però, che mi ha voluto conoscere, ascoltare e
poi semplicemente vivere e per i miei primi 24 anni di vita mi ha sostenuto e
soprattutto ha creduto in me, e così facendo ha tirato fuori il meglio di me,
facendo fiorire la versione migliore di me stessa.
Mio nonno lo ha fatto con me, io lo voglio fare con i giovani.
Da qui è nato Atelier