PERCORSO ARTISTICO PER L'INFANZIA CON I METODI
DELL'ARTETERAPIA
Il progetto si propone, attraverso gli strumenti dell’arteterapia e del laboratorio creativo-espressivo, di utilizzare materiali e tecniche dell’arte, creatività e sperimentazione, come mezzi di comunicazione, espressione ed incontro tra bambini di età e provenienze diverse.
Il corso, che si svolge in piccolo gruppo per permettere la personalizzazione e l'ascolto dei bisogni di ogni singolo bambino, pone sia degli obiettivi di gruppo che degli obiettivi personalizzati, concordati con le famiglie nel corso di due colloqui da svolgersi durante la sua frequenza.
Cos’è l’arteterapia?
L’arteterapia è un metodo di intervento che utilizza gli strumenti e i materiali dell’arte per permettere alla persona, singola o in piccolo gruppo, di entrare in contatto con i propri vissuti e il proprio mondo interiore, imparando a raccontarlo grazie alla mediazione dell’arteterapeuta e attraverso l’uso delle arti figurative (disegno, pittura, scultura).
A chi si rivolge?
A chiunque abbia il desiderio di mettersi in gioco nella sperimentazione artistica e nella conoscenza di sé! Nonostante l’arteterapia sia spesso utilizzata nella prevenzione, diagnosi e cura del disagio psicologico e sociale, ciò non toglie che essa sia uno strumento altrettanto valido di intervento educativo in numerosi altri campi. In particolare coi bambini, l’arteterapia diventa un importante strumento di socializzazione, espressione e conoscenza di sé. Essa, infatti, utilizzando un linguaggio non verbale, offre al bambino numerose possibilità attraverso il significato affettivo e simbolico delle varie tecniche pittoriche messe a sua disposizione.
Metodologia utilizzata
Il metodo arteterapeutico utilizzato sarà quello elaborato dalla Prof.ssa Anne Denner e portato avanti dalla sua collaboratrice, Dott.ssa Liana Malavasi, attraverso la scuola di arteterapia dell’Associazione C.R.E.T.E. (Firenze).
Un aspetto saliente dell’insegnamento della Denner, è l’accento sullo Spazio: spazio in cui l’uomo si muove e da cui è culturalmente condizionato in ogni sua azione. Di conseguenza diventa fondamentale nel metodo Anne Denner il luogo dove si fa arteterapia: l’Atelier. Luogo privilegiato e punto d’incontro nel quale si favorisce l'espressione, esso diventa spazio rassicurante in cui il bambino potrà esprimere i propri vissuti. Allo stesso tempo, Anne Denner ha introdotto il concetto di “bagno affettivo”, ossia quell’ambiente relazionale, accogliente e contenitivo dai connotati materni, in cui i bambini che partecipano all'incontro possono esprimere gli aspetti più profondi di sé.
L’arteterapeuta, tramite il linguaggio dell’arte, entra in contatto con il singolo e lo aiuta a mettersi in dialogo col gruppo e con la propria opera. L’arteterapeuta non valuta l’opera in sé, né tenta di interpretarla: “non si tratta di apprendere concetti universali, come ad esempio un significato per il colore rosso o per la casa senza finestre, ma di fare propria un’osservazione rigorosa – supportata da
Il progetto si propone, attraverso gli strumenti dell’arteterapia e del laboratorio creativo-espressivo, di utilizzare materiali e tecniche dell’arte, creatività e sperimentazione, come mezzi di comunicazione, espressione ed incontro tra bambini di età e provenienze diverse.
Il corso, che si svolge in piccolo gruppo per permettere la personalizzazione e l'ascolto dei bisogni di ogni singolo bambino, pone sia degli obiettivi di gruppo che degli obiettivi personalizzati, concordati con le famiglie nel corso di due colloqui da svolgersi durante la sua frequenza.
Cos’è l’arteterapia?
L’arteterapia è un metodo di intervento che utilizza gli strumenti e i materiali dell’arte per permettere alla persona, singola o in piccolo gruppo, di entrare in contatto con i propri vissuti e il proprio mondo interiore, imparando a raccontarlo grazie alla mediazione dell’arteterapeuta e attraverso l’uso delle arti figurative (disegno, pittura, scultura).
A chi si rivolge?
A chiunque abbia il desiderio di mettersi in gioco nella sperimentazione artistica e nella conoscenza di sé! Nonostante l’arteterapia sia spesso utilizzata nella prevenzione, diagnosi e cura del disagio psicologico e sociale, ciò non toglie che essa sia uno strumento altrettanto valido di intervento educativo in numerosi altri campi. In particolare coi bambini, l’arteterapia diventa un importante strumento di socializzazione, espressione e conoscenza di sé. Essa, infatti, utilizzando un linguaggio non verbale, offre al bambino numerose possibilità attraverso il significato affettivo e simbolico delle varie tecniche pittoriche messe a sua disposizione.
Metodologia utilizzata
Il metodo arteterapeutico utilizzato sarà quello elaborato dalla Prof.ssa Anne Denner e portato avanti dalla sua collaboratrice, Dott.ssa Liana Malavasi, attraverso la scuola di arteterapia dell’Associazione C.R.E.T.E. (Firenze).
Un aspetto saliente dell’insegnamento della Denner, è l’accento sullo Spazio: spazio in cui l’uomo si muove e da cui è culturalmente condizionato in ogni sua azione. Di conseguenza diventa fondamentale nel metodo Anne Denner il luogo dove si fa arteterapia: l’Atelier. Luogo privilegiato e punto d’incontro nel quale si favorisce l'espressione, esso diventa spazio rassicurante in cui il bambino potrà esprimere i propri vissuti. Allo stesso tempo, Anne Denner ha introdotto il concetto di “bagno affettivo”, ossia quell’ambiente relazionale, accogliente e contenitivo dai connotati materni, in cui i bambini che partecipano all'incontro possono esprimere gli aspetti più profondi di sé.
L’arteterapeuta, tramite il linguaggio dell’arte, entra in contatto con il singolo e lo aiuta a mettersi in dialogo col gruppo e con la propria opera. L’arteterapeuta non valuta l’opera in sé, né tenta di interpretarla: “non si tratta di apprendere concetti universali, come ad esempio un significato per il colore rosso o per la casa senza finestre, ma di fare propria un’osservazione rigorosa – supportata da
schede pittografiche e grafomotorie – che comprende l’opera finita in termini sia formali che di
contenuto, il modo in cui la persona crea e ciò che dice sulla propria opera”1.
Si tratta dunque di osservare e documentare tutto il processo creativo che sta nella produzione dell’opera, senza interpretare, ma accompagnando il bambino da un linguaggio grafico/simbolico a un linguaggio verbale, a comprendere e narrare ciò che il lavoro artistico ha suscitato in lui, tenendo sempre in considerazione le sue capacità a seconda della fase di sviluppo.
Obiettivi di gruppo
Si tratta dunque di osservare e documentare tutto il processo creativo che sta nella produzione dell’opera, senza interpretare, ma accompagnando il bambino da un linguaggio grafico/simbolico a un linguaggio verbale, a comprendere e narrare ciò che il lavoro artistico ha suscitato in lui, tenendo sempre in considerazione le sue capacità a seconda della fase di sviluppo.
Obiettivi di gruppo
-
Conoscere le principali tecniche e qualche accenno ad artisti passati e contemporanei per
prendere consapevolezza delle diverse possibilità di espressione artistica;
-
Favorire la socializzazione e la cooperazione tra i bambini del gruppo di lavoro;
-
Raggiungere l'autonomia nella creazione di un proprio progetto, dalle prime fasi di
ideazione all'effettiva realizzazione finale;
-
Stimolare la creatività e l’uso dello strumento artistico come momento di relazione e
conoscenza di sé e dell’altro;
-
Offrire un contesto favorevole a raccontare la propria storia, privo di giudizi e aperto
all’accoglienza, in cui la diversità è considerata un valore aggiunto;
-
Stimolare il passaggio da un tipo di comunicazione grafico-pittorica alla comunicazione
verbale.
Le lezioni
Ai bambini non verrà imposto un tema o l'uso di un dato materiale. La scelta spontanea di cosa fare e come farlo sta alla base dell'arteterapia e permette la libera espressione e comunicazione da parte dei bambini. I materiali verranno dati loro a disposizione così che siano liberi di scegliere, sapendo di avere una persona disponibile a guidarli nel loro utilizzo.
Alla fine della lezione viene dedicato un momento al racconto in gruppo da parte di ciascun bambino di che cosa ha fatto e perché e, infine, a riordinare, momento fondamentale per trasmettere l'importanza della cura dell'ambiente e del rispetto di sé e degli altri.
L'espressione di sé passa anche dalla conoscenza, per questo dedicheremo parte delle lezioni anche ad esplorare i vari stili e tecniche artistiche, facendo la conoscenza di qualche artista, vecchio o contemporaneo.
Destinatari
Bambini tra i 4 e i 10 anni, con un massimo di 7 partecipanti per gruppo. I bambini verranno suddivisi in base all'età in gruppi di età mista ma con simili competenze per favorire la relazione e la collaborazione.
Incontri previsti: 1 a settimana, da gennaio a giugno, di 1 ora e 1⁄4 ciascuno.
All'interno dei gruppi si pone particolare attenzione alla multiculturalità e alla presenza di bambini con bisogni speciali, situazione per cui saranno previsti obiettivi specifici, di gruppo e individuali da concordare con le famiglie.
Il mezzo artistico, in quanto linguaggio universale, può diventare la risposta ai bisogni specifici di ciascuno, oltre che prezioso strumento di valorizzazione delle differenze e unicità di ogni bambino.
Verifica e valutazione
Il percorso di ogni partecipante verrà documentato attraverso la sistematica raccolta dei lavori prodotti e dei dati osservati attraverso la compilazione delle schede di osservazione da parte dell'arteterapeuta. Si chiede l’autorizzazione a fotografare, filmare e registrare durante le sedute, per permettere una più accurata osservazione. Il materiale raccolto sarà utilizzato solo ai fini dell’intervento e sarà consultabile in qualsiasi momento da parte dei genitori previa richiesta all’arteterapeuta.
Il percorso di ogni partecipante verrà documentato attraverso la sistematica raccolta dei lavori prodotti e dei dati osservati attraverso la compilazione delle schede di osservazione da parte dell'arteterapeuta. Si chiede l’autorizzazione a fotografare, filmare e registrare durante le sedute, per permettere una più accurata osservazione. Il materiale raccolto sarà utilizzato solo ai fini dell’intervento e sarà consultabile in qualsiasi momento da parte dei genitori previa richiesta all’arteterapeuta.